C’è FUOCO e FUOCO

Col FUOCO possiamo bruciarci, cucinare e scaldarci . Alla base c’è sempre lui, ma gli effetti sono profondamente diversi.

Lo stesso vale per l’inflazione, è sempre lei, ma all’origine ci possono essere cause profondamente diverse, e può generare effetti molto differenti.

Nell’ultima settimana se ne è parlato tanto, soprattutto di quella USA, creando anche della volatilità sui mercati. Analizzando un po’ meglio i dati, si possono trovare spunti molto interessanti.


L’inflazione USA di Aprile è stata pari al 4,2%, l’incremento massimo da settembre 2008, questa ha messo in moto una serie di effetti a catena.

Spesso le reazioni d’impulso sono molto intense perché scatenate da paure o entusiasmi, senza guardare in profondità.

Questo comportamento fa incappare in errori gli sprovveduti, e crea opportunità per chi analizza meglio la situazione.

Perciò proviamo a vederne l’origine, i timori e gli effetti.

L’ ORIGINE

A generarla è la ripresa economica, che potrebbe essere molto più rapida e intensa del previsto, il che determina una forte domanda, facendo alzare i prezzi.

Un incremento di richieste molto importante non solo di materie prime, ma anche di beni, e di lavoratori, che genera un incremento dei costi e anche dei salari.

Perciò è ben diverso da una crescita dei prezzi delle materie prime generata da tagli alla produzione, inoltre, un incremento dei salari genera anche una crescita del reddito, che nel tempo alimenta nuovi consumi e risparmi.

A conferma di questo, basta considerare che nell’ultimo trimestre 2020 gli utili aziendali erano già tornati ai livelli pre covid, in più a beneficiare di questa ripresa sono soprattutto le aziende con produzioni tradizionali.

I TIMORI

Sono quelli di un rialzo dei tassi di interesse della FED (la banca centrale USA) più rapido e più intenso del previsto, anche se i governatori hanno detto che guardano l’inflazione di medio termine, e questo livello è stata una fiammata, ma ci si aspetta che si stabilizzi a un livello più basso.

Gli EFFETTI

L’analisi delle crisi, soprattutto quelle pandemiche, mostra come l’economia imbocchi un percorso di crescita su presupposti e modelli diversi dai precedenti, perciò non tutti i vecchi business avranno un futuro, ma molti di loro si integreranno con i nuovi.

Negli USA la strategia attendista del tenere tanto denaro sui CC non sarà più applicabile, perché la perdita di potere d’acquisto diventerà rilevante.

I tassi di interesse oltre oceano si sono alzati, anche nei paesi emergenti, e questo è uno scenario più normale di quello che siamo abituati a vedere da anni.

INOLTRE…

Stanno per partire “American Jobs Plan” (AJP) e “American Family Plan” (AFP), che fanno parte del’ “Build Back Better” il piano di Biden.

Ma di questo ne parleremo la prossima volta…

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