Quanta liquidità ci conviene avere?

La liquidità è come l’acqua: è necessaria ma nella giusta quantità.

Questo perché ogni euro lasciato in liquidità è improduttivo, e destinato a perdere potere d’acquisto per via dell’inflazione.

Allora, qual’ è la giusta quantità da detenere?

Per determinarlo dobbiamo partire da noi e dalla struttura delle nostre entrate e uscite, per questo ho preparato una serie di situazioni alternative tra loro, se ci si trova nella prima condizione abbiamo bisogno di minor liquidità, viceversa se siamo nella seconda abbiamo bisogno di una quantità maggiore.

    ⁃ abbiamo redditi costanti o variabili?
    ⁃ la frequenza delle nostre entrate è prevedibile o incerta?
    ⁃ abbiamo diverse fonti di reddito o ne abbiamo una?
    ⁃ le nostre uscite sono prevedibili o variabili?
    ⁃ il momento in cui si verificano le uscite è prevedibile o incerto?
    ⁃ le uscite ce abbiamo sono incomprimibili o no?

Chi si trova ad aver risposto alla prima opzione avrà bisogno di meno liquidità tuttavia spesso vive un grande tema: il “non si sa mai”? Vedremo in seguito come gestirlo.

Ma cosa si intende per liquidità?

Contanti e giacenza di conto corrente, esistono in realtà anche altri strumenti, ma con l’attuale livello dei tassi di interesse in questo momento non si utilizzano.

E se si hanno uscite alte, alle volte poco prevedibili?

Partirei dal distinguere due casi: sono uscite dettate da eventi “ordinari”, o si sta pensando al “non si sa mai”?

Nel primo caso, visti i bassi tassi attuali, valuterei la richiesta di un fido “per elasticità di cassa”. Tendenzialmente si pagheranno interessi alla banca solo se lo si utilizza e per il periodo e la quantità in cui viene sfruttato.

Caso mai verificherei che sia i suoi costi amministrativi sia gli interessi siano bassi.

Nel secondo caso stiamo introducendo il tema del “rischio” e quindi valuterei la sottoscrizione di polizze assicurative per coprire eventi straordinari, a cui spesso la liquidità non potrebbe farvi fronte per quanto abbondante.

Una polizza? Ma è un costo!

Sì, ma spesso questo costo è significativamente inferiore al guadagno che potremmo avere impiegando a medio lungo termine la cifra che era destinata alla liquidità.

Esiste inoltre una terra di mezzo che riguarda l’impiego del denaro con un orizzonte comunque a breve-medio termine che ci permette di recuperare almeno in parte l’inflazione.

Ma di questo ne parleremo un’altra volta…

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