Domani 04 maggio 2020 potrebbe essere ricordata come la giornata della ripartenza, o come quella del risveglio.
Passati i primi tempi capiremo se sarà da un coma o da un letargo autunnale.

Nel primo caso dovremo capire le condizioni da cui ripartire, nel secondo caso ci sarà una primavera ad attenderci.
NUOVA FASE

Sicuramente ci riapproprieremo di pezzi di libertà perduta, passeremo da una situazione cristallizzata a un lento, lieve, ritorno al moto, ma non alla normalità.
Una cosa che mi avete sentito spesso dire è che i mercati tendono ad anticipare l’economia, poiché lavorano sulle previsioni. Perciò potremmo toccare con mano sull’economia quello che la finanza ci ha mostrato in anticipo, dobbiamo essere pronti e consapevoli.
Siamo a metà di un viaggio: siamo stati tolti da una situazione che abbiamo scoperto essere confortevole, stiamo attraversando le difficoltà, ma col tempo ne usciremo, forse anche meglio di come ci siamo entrati, sicuramente in un modo diverso.
RIPARTIAMO DA NOI

Quando incontro una persona per la prima volta solitamente l’aspettativa è che il dialogo sia centrato sugli strumenti, occasionalmente sulle loro caratteristiche, ma raramente sul perché.
Con la parola perché intendo tutto ciò che riguarda chi ho davanti, sei tu.
Il primo passo è fare il punto nave, fallo su di te e sul mondo che ti sta attorno.
Cerca di capire se e in che modo questa fase ha impattato o impatterà su di te, e torna a farlo periodicamente per capire se qualcosa sta mutando.
Torna a definire i tuoi desideri, i tuoi obiettivi e i tuoi sogni, dopo questo periodo qualcosa potrebbe essere cambiato.
Devi farlo in una situazione di equilibrio emotivo, sicuramente sei lontano dall’euforia, assicurati di esserlo anche dall’ansia.
Si parla di una nuova normalità, la quale potrebbe includere anche una nuova scala di priorità oltre che di valori.
Concentriamoci sui vostri progetti, confrontiamoci, lavoriamoci assieme nel definirne i contorni, poi troveremo le soluzioni per raggiungerli.
A COSA MI SERVONO I SOLDI?

Un vecchio adagio recita: il denaro senza obiettivi è solo carta.
Le risposte a questa domanda saranno un ottimo punto di partenza a definire gli obiettivi, gli strumenti ne saranno la traduzione concreta.
Identifica dove sei.
Provo a darti alcuni elementi su cui riflettere:
- situazione personale: single, separato/divorziato, vedovo/a, famiglia tradizionale, famiglia allargata, ecc…
- fonte principale del reddito: lavoro, affitti, rendite, partecipazioni, ecc…
- situazione lavorativa: dipendente, pensionato, artigiano, professionista, imprenditore, ecc..
Sono mille sfaccettature, determinano altrettanti punti di partenza, serviranno per tracciare il percorso da fare.
Questo ci permetterà di fare un grande passo avanti: spesso alla domanda “perchè risparmi?” la risposta è “perchè non si sa mai“.
Quest’approccio ha due effetti deleteri: rimaniamo esposti ai rischi perché difficilmente possiamo avere abbastanza risorse per ripararci da quelli veri, quelli importanti. Per farlo bene ci sono strumenti dedicati.
Poi ci preclude l’accesso alle opportunità perché siamo sempre in difesa, impostati su un nemico invisibile e indeterminato.
SE SARA’ DIVERSO

Il mondo che conosciamo potrebbe cambiare, potremmo dover cambiare qualcosa anche noi, magari troveremo degli ostacoli, ma può essere l’occasione per migliorare.
Ogni qualvolta cerchiamo di essere migliori di quello che siamo, anche tutto quanto ci circonda diventa migliore.
Paulo Coelho
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