Oggi parleremo dell’impatto che ha la percezione rispetto ai fatti, di quanto possa condizionarci e degli effetti concreti che può avere su di noi.

Lo faremo rispetto a:
- Temi di attualità;
- Scelte di investimento;
- Gestione del nostro patrimonio.
Prendereste un prestito allo 0,1% a 10 anni?
Se domani venissi da voi e vi dicessi che c’è la possibilità di prendere un prestito allo 0,1% per 10 anni, tasso fisso, quanti di voi lo prenderebbero?
Credo che farei prima a contare quelli che non lo prenderebbero, a maggior ragione se aveste bisogno e bastasse un’autocertificazione. No?!?!
Se però lo chiamassi MES per spese sanitarie la percentuale cambierebbe, almeno è quello che si vede in tanti partiti di maggioranza e opposizione.
Purtroppo è normale, mi spiego.

Vi è mai capitato di andare a cena con degli amici, ordinare del vino, e sentire qualcuno che esprime giudizi sulla bottiglia prima di assaggiare? Solo per l’etichetta?
Sicuramente sì, l’amico in questione si è fatto condizionare. Questo è ciò che sta avvenendo nel dibattito politico attuale, conta più l’apparenza che la sostanza.
Almeno nel vino l’etichetta può essere sinonimo di qualità, in questo caso nemmeno quello.
Se veramente abbiamo bisogno di soldi per la sanità perché non prenderli allo 0,1% da restituire in 10 anni quando paghiamo con i BTP ben l’1,829% (dato a venerdì scorso).
Cambio prospettiva: un anno di BTP ci costa più di 18 anni di MES che finanzia le spese sanitarie.
Sì ma i controlli? Si accontentano che gli utilizziamo per le spese sanitarie. Una dichiarazione banale, a maggior ragione per uno stato che ha chiesto ai suoi cittadini di compilare 3-4, ho perso il conto, versioni di autocertificazioni.
Guardando la nostra storia il vero rischio è di prendere i soldi e sciuparli, e temiamo i controlli esterni?
I partiti sono condizionati dall’etichetta, perché hanno bisogno del nostro consenso e sanno che noi siamo condizionati.
Buffett ha parlato
Sì ma cosa ha detto? Cosa è stato riportato?

Il famoso investitore, chiamato anche guru e oracolo, in settimana ha detto di aver venduto tutte le azioni che la sua azienda, la Berkshire Hathaway, aveva delle compagnie aeree.
Titoli di giornali, articoli, servizi video ne hanno subito parlato.
Spesso è passato un messaggio a tinte fosche, solo dopo un po’ di tempo, qualcuno, timidamente, ha riportato un’altra parte chiave del messaggio dello stesso Buffett, ed è il più importante per l’investitore medio (dove per medio intendo anche chi ha milioni di euro):
“Alla fine, la risposta è: mai scommettere contro l’America”
Warren Buffett
Ha spiegato perché anche questa volta l’economia USA ne uscirà e tornerà ad essere più viva che mai, quindi è meglio continuare ad investirci.
Peccato solo, che l’ordine e l’enfasi con cui sono state date le notizie faccia ricordare più facilmente solo la parte sulle compagnie aeree.
Per non parlare del suo concetto di opportunità, che è molto diverso da quello di un comune investitore. Ma questo meriterebbe un articolo a parte.
Sicurezza
Il concetto di sicurezza è quanto di più personale ci sia, avrete 100 risposte diverse se lo chiedete a 100 persone senza condizionarle, questo ci sta.

Le sfaccettature sono ancor di più nel mondo degli investimenti e dei risparmi, in quest’ambito la nostra percezione può generare panico o sottovalutazione del rischio.
Esiste un fenomeno che è stato studiato dalla finanza comportamentale: l’amplificazione della percezione dei rischi di breve periodo, e la sottovalutazione di quelli lontani nel tempo.
Solo che quelli particolarmente pericolosi sono quelli lontani nel tempo, e sono proprio quelli che tendiamo a sottovalutare.
Provate a scrivere i rischi che percepite oggi, confrontiamoci apertamente e scopriremo che spesso sono sopravvalutati.
Dopo dedichiamoci a prevenire quelli che vi sembrano lontani, lasciatevi mostrare anche quelli che non vedete e le possibili implicazioni. Potremmo scoprire che sono i più pericolosi, e magari basta poco per prevenirli o per proteggersi.
Quindi
Cerchiamo di andare oltre alle apparenze, o almeno cerchiamo un equilibrio tra percezione e realtà.
