Come un astronauta

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Cosa bisognerebbe fare quando si valuta come scegliere gli investimenti?

Cosa avviene nella realtà?

Oggi è la prima domenica di agosto, molti di voi saranno sicuramente in vacanza. Altri staranno per andarci.

Perciò, con l’aiuto di ritmi più rilassati ho deciso di affrontare uno di quei temi che necessita di avere la mente sgombra.

Sicuramente non con lo specchietto

Nelle pubblicità degli investimenti viene riportata la frase “i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri”, dovrebbe servire a scongiurare che qualcuno si faccia condizionare da risultati privi di valore predittivo.

Quella frase mi ricorda quella riportata sui pacchetti delle sigarette “nuoce gravemente alla salute”, avete mai visto un fumatore rinunciare a una sigaretta grazie a quella scritta?

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Questa caratteristica ormai è nota, come quella delle sigarette.

Quello che voglio condividere oggi è un altro modo di guardare lo specchietto retrovisore, forse un po’ più subdolo.

Si tratta di cercare di prevedere l’andamento dei mercati in base all’economia di oggi, o di quella dell’imminente futuro.

Dove sta l’errore? Nell’ordine degli oggetti d’analisi.

I mercati, che per semplicità ipotizziamo rappresentati dai prezzi degli investimenti, si muovono sulla base delle previsioni, a medio e lungo termine.

Oppure sullo scostamento dalle previsioni: se pensavo ci fosse la grandine e invece piove, beh, la situazione è meglio di quanto mi fossi aspettato.

Questa differenza influenza i prezzi.

Una frase tipica che spiega bene questo aspetto è:

Compra sull’aspettativa, vendi sulla notizia.

Tant’è che di questo motto ne esistono molte varianti.

Perciò, i mercati arrivano prima e l’economia dopo.

Come un aviatore?

Già un pilota d’aerei può avvicinarsi meglio a rappresentare l’approccio che dovremmo avere: va a una velocità così alta che imposta le manovre senza curarsi del muso, ma guardando chilometri avanti.

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Qui inizia ad emergere una difficoltà per la maggior parte delle persone: ha le informazioni sufficienti per fare queste valutazioni?

Un investitore privato certamente no, per quanto possa cercare di stare aggiornato, per quanto patrimonio possa avere, non avrà mai i mezzi e gli strumenti degli investitori istituzionali, degli hedge fund, e soprattutto delle grandi case di investimento.

Però il pilota ha anche un altro punto debole: vede solo un piccolo pezzo di mondo, per quanto alto possa volare.

Ecco perché è meglio l’astronauta

In ogni fase del suo volo deve vedere l’insieme dello spazio, deve considerare distanze e spazi ancora maggiori.

Pensate a quando deve programmare la fase di rientro sulla Terra, deve considerare anche ciò che non vede.

Oggi, l’ economia e la finanza hanno connessioni e dinamiche che spesso sfuggono alla nostra vista.

Per un risparmiatore e un investitore farlo da solo è difficile, però il solo fatto di saperlo può evitare scelte sbagliate basate su elementi sbagliati.

Soprattutto attenuerà il rischio di cadere vittime del panico e dell’ euforia.

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