Si sedette, aprì la busta, e vide una parola emergere tra i numeri MINUSVALENZE

Tieni la lettera tra le mani, vedi degli importi, magari non sai da dove arrivano, qual’è il loro significato, ma una cosa la sai: MINUSVALENZE ti suona male.
Prima di proseguire voglio dirti subito una cosa: anche da operazioni in cui hai guadagnato possono nascere delle minusvalenze.
Se vuoi approfondire come nascono puoi andare a vedere il mio articolo fisco e scelte.
Oggi voglio guardare con te la situazione da un’altra prospettiva:
Come recuperarle? Cosa ti conviene fare?
Tecnicamente è una quantità di guadagni su cui eviterai di pagare le tasse MA vale solo per certi tipi guadagno: i redditi diversi o capital gain.
Quindi non recupererai nulla quando incasserai interessi, cedole, dividendi, guadagnerai su fondi, etf, e tante altre cose.
La cerchia delle operazioni su cui potrai contare per recuperare le minusvalenze è abbastanza ristretta.
Non solo, sono anche operazioni più difficili e rischiose di quelle che non ti permettono di compensare.
Quella che hai davanti è una vera e propria corsa ad ostacoli.

Non è giusto! Lo stato dovrebbe pensarci. Beh… forse è così complesso proprio perché ci ha pensato.
Vediamo ora quali operazioni potranno permetterti di recuperare le minusvalenze.
Il trading, il guadagno che otterrai speculando sulla differenza tra prezzo di acquisto e di vendita su azioni, obbligazioni, derivati.
Ma non su fondi, sicav ed etf, Quelli no, quelli lo stato non te li farà compensare.

Se sarai disposto a dedicare impegno, tempo e stress potrai provare a speculare sul mercato.
E soprattutto ad alzare l’asticella del rischio!
Potresti diventare uno di quelli che per consolidare un guadagno chiuderà le operazioni con utili microscopici, e manterrà le operazioni in perdita. Con perdite che rischieranno di diventare sempre più profonde, perché “se vendo ci rimetto“.
Poche minusvalenze potrebbero diventare TANTE minusvalenze.
Infatti la stragrande maggioranza delle persone che fanno trading perdono.
I certificate o certificati. Sul mercato ne potrai trovare tantissimi, su singole azioni, su gruppi di azioni, su indici. Con o senza premi, che delle volte vengono paragonati a delle cedole.
Dovrai districarti tra parole come sottostante, strike, barriera, premio, livello sottostante, boost, phoenix, ecc…
E selezionare, tra migliaia di titoli.
Ma soprattutto il vero rischio sarà un altro: perdere di vista il tuo vero obiettivo.
Investi per guadagnare, non per recuperare le minusvalenze.
Potresti rischiare di fare investimenti inefficienti, o lasciare per strada dei guadagni.
Certo, se ci sarà una possibilità di compensare le minusvalenze in modo vantaggioso dovrai essere pronto.